XXII edizione
O flos colende
E' con rinnovata soddisfazione che l’Opera di S. Maria del Fiore presenta la XXII edizione della rassegna O flos colende - Musica sacra a Firenze nata nel 1997, anno in cui fu celebrato il VII centenario della fondazione della Cattedrale fiorentina. L'importante rassegna è diventata da tempo un notevole punto di riferimento per le centinaia di appassionati che accorrono da Firenze e da tutta la regione ad ogni appuntamento concertistico. L'originalità dei programmi e l'eccellenza degli interpreti, sapientemente selezionati dal direttore artistico, fanno di O flos colende un evento che mette in dialogo l'Opera con l'intera cittadinanza. Nei vari appuntamenti viene proposto un repertorio prevalentemente colto, spesso appartenente a secoli lontani, ma che sa parlare ancora oggi al cuore degli ascoltatori, sia quelli più consapevoli sia quelli meno preparati, i quali, nella nostra missione, non sono affatto secondi agli altri. Nel repertorio proposto, inoltre, è testimoniata una storia di fede e di bellezza che sotto le volte della nostra Cattedrale e del nostro Battistero si sono felicemente congiunte. Ciò risulta evidente anche dalla proposta di antiche partiture di grande importanza storica custodite nell'Archivio Musicale dell'Opera di S. Maria del Fiore, che vengono felicemente riportate in luce ad ogni edizione. Una delle novità di quest'anno sta nell'allargamento della rassegna ad uno splendido luogo non amministrato dall'Opera di S. Maria del Fiore. Si tratta della Badia Fiorentina in via del Proconsolo, dove si è organizzato un evento - dedicato ai cinque anni di pontificato del nostro amato Papa Francesco - incentrato sul meraviglioso organo antico presente in chiesa. Saranno letti sermoni e poesie di scrittori gesuiti del Seicento, che toccano temi fondamentali per la vita cristiana, cari al Pontefice. E saranno eseguite interessantissime musiche barocche, alcune appartenenti a un repertorio colto in quanto composte da musicisti professionisti della Compagnia di Gesù, altre appartenenti invece alla cultura popolare di tradizione orale, ma raccolte, messe su carta e studiate da padri gesuiti. Un'attenzione nei confronti del repertorio, fruito dalle fasce più umili della popolazione, si rileva anche nel concerto dell'8 settembre, in cui è testimoniato l'interesse di un altro storico ordine religioso, quello Filippino, nei confronti della cultura dei vicoli e delle "periferie" dei secoli passati.
Ringrazio Sua Em. Rev.ma il Cardinale Giuseppe Betori, nostro Arcivescovo, per l'interessantissimo ciclo di meditazioni quaresimali che apre la rassegna e per il forte sostegno con cui segue tutta l'iniziativa. Ringrazio il Proposto della Cattedrale e il Capitolo Metropolitano Fiorentino per la generosa disponibilità con la quale accolgono gli eventi musicali. Ringrazio il M° Gabriele Giacomelli, profondo conoscitore della storia musicale della nostra Cattedrale, per la grande competenza con cui ha programmato la presente edizione, che abbiamo comunemente inteso non come una mera parata di stelle del firmamento artistico, ma come un progetto organico e coerente che mette in dialogo il passato con l'attualità.
Luca Bagnoli
Presidente Opera di Santa Maria del Fiore